lunedì 18 marzo 2013

Involtini di cavolo a modo mio




A volte mi verrebbe da proporvi per intero i commenti dei miei amici e parenti alle mie invenzioni, esperimenti e nomi. Sono alquanto originali e divertenti e rallegrano la giornata.
Vi faccio un esempio: mia cugina, leggendo il nome del mio blog, ha commentato: “Sembra un codice fiscale alieno!”; invece la mia amica e proofreader ha commentato che il nome del cioccolato “Van Houten” sembra un gruppo musicale anni '70 (suppongo si riferisse ai Van Halen). Non le do torto, pure io lo pensai la prima volta che lo vidi scritto, anni fa. 

Questa è la classica ricetta con gli avanzi.
Avevo un po' di questo e un po' di quello, così, per utilizzare i rimasugli invece di buttarli, ho fatto questi involtini.



 Per due pezzi:


Ingredienti:

2 foglie di cavolo
1 cucchiaio di graniglia di soia
1 cucchiaio di tritato di sedano, carota, cipolla e sale  (una specie di dado vegetale fatto in casa insomma)
una grattugiata di pecorino
pane pesto q.b.
1 uovo
1 cucchiaio di tonno in scatola
sale
pepe
aglio (facoltativo)



Procedimento:

Mettere la soia  in acqua con un po' di dado per circa 5 minuti, scolarla e strizzarla bene.



Nel frattempo sbollentare le foglie di cavolo finché le foglie risultano molli, ci vorranno circa circa 2-3 minuti. Scolarle e asciugarle.



Appoggiare aperte le foglie di cavolo su un piano e riempire con un impasto dei vari ingredienti. 



Avvolgere  tutto nella foglia e cuocere in una padella con dell'olio extravergine di oliva.  





Cabbage rolls




Sometimes, I would like to tell you all the comments of my friends and family regarding about my inventions, experiments and names. They are quite original and fun and brighten my day.


Let me give you an example: my cousin, reading my blog's name, commented: "It looks like an alien tax code!", and my friend and proofreader, seeing the name of the chocolate brand "Van Houten", that it looks like a band of the '70s (I suppose she was referring to the Van Halen group). Well, I can't say she's wrong, I also thought the same thing when I first saw this brand name some years ago.


Well This recipe is the classical recipe to do with leftovers. Instead of throwing the food I used it for doing this recipe


Ingredients for two pieces:

2 cabbage leaves
1 tablespoon soy grit
1 tablespoon chopped celery, carrot, onion and salt (a kind of home made vegetable stock)
grated pecorino fromage
grated bread as needed
1 egg
1 tablespoon canned tuna
chopped garlic (fac)



Method:
  

Put soybeans in water with stock for 5 minutes, drain and squeeze well.



Meanwhile, cook the cabbage in boiling water until the leaves are soft, it will take about 2-3 minutes. Drain and dry them.


Lay the cabbage leaves open and put the mix of the other ingredients on them. Wrap everything inside the leaves and cook in a pan with extra virgin olive oil.

lunedì 11 marzo 2013

Dolcetti di manioca



Amo la cucina brasiliana, perché è semplice e le dosi sono del tipo “vedi la consistenza e regolati”.

Questa è una delle ricette che mi ha dato mia zia, che è brasiliana. Forse non sarò brava come lei a fare questi dolcetti, ma era la prima volta che li facevo, quindi se non sono perfetti spero mi perdonerà.  Ma è una ricetta davvero facile e veloce, perciò la si fa in davvero poco tempo.

La farina di maioca è tipica di quelle zone, è molto fine e bianchissima. Una volta mio zio ha tentato di portarmene un po' e l'hanno fermato alla dogana e l'hanno esaminata perché erano convinti fosse cocaina O.o Non l'ha più portata.

In ogni caso potete trovarla anche qui in alcuni posti, ad esempio qui noi abbiamo molti negozi che vendono roba proveniente da Cina, Africa e Perù.

Ho dimezzato le dosi di questa ricetta, dato che in famiglia siamo in due e farne troppi non mi pareva il caso, soprattutto perché non durano più di un paio di giorni, ma vi do la ricetta così come me l'ha data mia zia..





Ingredienti:

mezzo kg farina di manioca (anche detta pulvilho)
1 ciotolina di zucchero
1 pizzico di sale
3 uova 


Procedimento:

Scaldate due cucchiai di olio (giusto quel tanto che basta perché sia caldo) e versateli nella farina.
Poi aggiungete le uova e lo zucchero e impastate con le mani fino ad ottenere un impasto compatto.
Non sarà facile, la farina di manioca è difficile da lavorare.
Formate dei cerchietti di circa 4 - 5 cm tipo torcetti e friggeteli nell'olio bollente.





Manioca sweets 

I love Brazilian food, because it is simple to cook and doses are somethin like “you can see the consistency and then act accordingly".

This is one of the recipes my aunt, who is brazilian, gave me. Maybe I won't be as good as her at making these sweets, but I decided to give it a try, hoping that, also if they are not perfect, she will forgive me :P But it's a very simple and fast recipe so you can do it any time.

Manioca flour is typical of those areas, it is very fine and white. My uncle once tried to bring me some from Brazil, but he was stopped at customs and the flour was inspected because they suspected it was cocaine O.o He never  tried again to bring the flour in Italy.

Anyway, I suppose, you can find it in where you live, if you, like use, have some shops which sell products from China, Africa and Perù. 

I decided tho halve the ingredients usually employed in this recipe, because we're just two in my family, but I give you the original recipe.


Ingredients: 

1/2 kg manioca flour (also called pulvilho)
1 little bowl of sugar
3 eggs
1 pinch of salt

Method: 

Briefly heat 2  tablespoon of olive oil in a pan (heat it only a little bit), add it to the manioca flour and mix.  

Then add the eggs and the sugar and mix with your hands until the mixture becomes compact (it will be difficult 'cause the the flour is a difficult one).

Subsequently form little rings and fry them in oil.


lunedì 4 marzo 2013

Pasta al cioccolato con crema al limone


 

 

Finalmente la mia lunga epopea con internet “pare” finita... aspettare un mese un modem da parte della linea telefonica è assurdo... ok hanno avuto problemi nelle consegne, maun mese mi pare un po' tantino, soprattuttonel 2013.
 
Ad ogni modo ora ho un nuovo modem, internet funziona anche se piuttosto piano, ma risolverò anche questa.
 
Oggi vi propongo questa ricetta un po' particolare, ma molto buona.

Premetto che essendo allergica ai latticini, o meglio, alle proteine del latte, ho fatto tutto senza latte, (come in ogni altra ricetta su questo blog) usando la panna di soia (non quella da supermercato ma quella buona totalmente vegetale e senza grassi idrogenati), ma si può usare benissimo la panna normale vaccina. ( Per chi volesse sapere dove compro la panna vegetale, la prendo nei negozi di roba bio e naturale, ne trovate molti in giro ormai)


Dosi per 4 persone:

Per la pasta:

200 grammi di farina di grano duro,
2 uova,
un pizzico di sale,
un goccio di olio evo q.b.
cacao amaro (io ne ho messo circa un cucchiaio e ho usato il Van Houten)


Per il sugo:

mezza cipolla,
un pezzo di zenzero fresco,
noce moscata,
peperoncino (opzionale)
olio evo,
panna da cucina, (io ho usato la panna di soya)
zeste di un limone + succo di mezzo limone circa (limone non trattato)


Ho preso mezza cipolla e l'ho tagliata finemente, ho preso lo zenzero fresco, l'ho tagliato finemente e ho grattato la zeste di un limone.

Ho preso una padella e ho messo l'olio evo a scaldare. Poi ho fatto imbiondire la cipolla e ho unito lo zenzero. Dopodiché ho iniziato ad aggiungere una parte della panna e mescolato un po' col cucchiaio di legno. Ho aggiustato il sale, spremuto il limone, e mischiato.

A questo punto ho grattato la noce moscata e messo un pochettino di peperoncino, giusto per dare gusto non piccantezza, aggiunto il resto della panna e ho spento il gas.
Nel frattempo avevo messo la pentola con l'acqua sul fuoco e poco prima che bollisse ho aggiunto il sale. A sale sciolto ho buttato la pasta aggiungendo con un goccio di olio all'acqua.

Una volta cotta ho scolato e versato nella padella a mantecare e poi ho impiatato. 




Pasta with chocolate and cream with lemon



At last, my long epic without internet connection has ended... waiting for a whole month for a new modem from my internet company is really absurd, especially in 2013. 

Anyway, now I have a new modem and my line is slow, but I hope it'll work out somehow.

Today I suggest this recipe, which is  a bit special but really delicious.

 
 For the pasta:

200 gr wheat flour,
2 eggs,
a pinch of salt,
extra virgin olive oil as need
cocoa (I used the Van Houten kind)


 For the sauce:

half onion,
a piece of ginger,
nutmeg,
chilly (optional)
extra virgin olive oil ,
soft cream, (I used soy cream)
zeste of 1 lemon plus abut a hald of the juice of a lemon

 
I took half an onion and chopped it finely, then minced the ginger and shaved the zest of a lemon.

I put the olive oil to heat in a pan. Then I  fried the onion and added the ginger.  I added some cream and mixed a little with a wooden spoon. I added the salt, squeezed the lemon juice and stirred.

At this point I shaved the nutmeg and put a little bit of chilli, not too much,  just to give it a little taste, added the remaining cream and turned off the heat.

Meanwhile, I put the pasta into the boiling water (already with salt). Once it was cooked I drained the pasta and put it in the pan to thicken.